Descrizione
La presenza dei Padri Carmelitani in città ha origine nel lontano 1467, quando Francesco Colonna, signore di Palestrina, gli affidò la Chiesa di Sant’Antonio abate, concedendogli di costruirvi accanto un piccolo convento. L’attuale chiesa con il convento costituiscono l’opera di ricostruzione commissionata dal carmelitano prenestino padre Sebastiano Fantoni, Priore del convento e successivamente Generale dell’Ordine. Il progetto fu affidato all’architetto Orazio Torriani (1602-1657). La chiesa è a navata unica con sei cappelle. L’altare maggiore è inquadrato in un’edicola di marmi policromi. La pala d’altare raffigura la Beata Maria Vergine del Carmelo con il Bambino con due angeli reggi corona ed è stata realizzata nel 1570 per l’antica chiesa e poi ricollocata in quella nuova. Sul lato destro persiste la Cappella dedicata alle corporazioni della città, commissionata dalla famiglia Colonna, in onore delle associazioni dei mestieri legate alla festa del 17 gennaio di Sant’Antonio abate, oggi riunite in Mulattieri, Carrettieri e Bovari dell’Università Agraria della città. All’ingresso della chiesa, nelle cappelle ai lati, un tempo trovavano posto il busto ligneo Ecce Homo e la Madonna dei Sette Dolori, opere entrambe attualmente custodite nel Convento insieme con altri preziosissimi dipinte cinquecenteschi e seicenteschi, che costituiscono un patrimonio straordinario. L’intero Complesso Conventuale è proprietà del FEC, Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Qui ha anche sede il culto della Madonna del Carmine e della sua confraternita.
Modalità d'accesso
Accesso libero da strada, non adatto a persone carrozzate.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Per orari delle messe, visite eccetera, si consiglia di contattare direttamente la Curia ai riferimenti indicati.
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2024, 15:24